Linee guida per scegliere i caratteri tipografici in base al progetto editoriale
Una delle decisioni che è necessario prendere quando si studia un progetto editoriale è la scelta dei caratteri tipografici. Si tratta di una decisione di fondamentale importanza perché il font sbagliato può rovinare l’effetto finale, anche quello dei migliori progetti.
I caratteri tipografici non sono accessori, rappresentano l’ossatura del lavoro e possono decretarne il successo o il fallimento. Ti facciamo un esempio: se hai scritto un romanzo e non scegli un font leggibile, costringi i lettori ad abbandonare il tuo libro perché lo trovano visivamente faticoso, anche se la storia può risultare appassionante. Se non hai idea di quali caratteri tipografici possono essere i più indicati per il tuo progetto editoriale, puoi fare delle prove per valutarne l’effetto. Ci sono poi delle linee generali da seguire che ti illustreremo in seguito.
Ad ogni progetto i suoi caratteri
- Volumi e romanzi. Nel caso di testi lunghi il font migliore per leggere viene individuato anche in considerazione alle dimensioni del libro. Le opzioni tra cui scegliere sono diverse, in ogni caso deve trattarsi di un font ad alta leggibilità, uno dei più usati è il Garamond che risulta gradevole, il Minion e il Caslon sono, invece, perfetti se le pagine sono fitte di testo.
- Riviste. Nel caso delle riviste è necessario tenere conto sia delle dimensioni dello stampato, sia dell’impaginazione che è a colonne. I caratteri classici sono il Times New Roman, nato nel 1931 proprio sul giornale The Times e l’Arial che è uno dei font più famosi e più utilizzati. Si può fare una scelta anche pensando al contenuto della rivista: il Baskerville e il Verdana sono font che trasmettono autorevolezza e pertanto ben si adattano ad una rivista scientifica.
- I cataloghi. Lo scopo dei cataloghi è presentare prodotti o servizi. I testi sono quasi sempre accompagnati da immagini, la lettura deve risultare semplice e non faticosa scegliendo dei font che sono esteticamente gradevoli, ma che non distolgono l’attenzione dal messaggio della pubblicità. Uno di questi è l’Helvetica che ben si adatta a testi e a titoli.
Come individuare i font perfetti per il tuo progetto?
Se non hai idea di quali possono essere i caratteri tipografici più indicati per il tuo progetto editoriale, che si tratti della stampa di un libro, di una rivista, di dépliant e pieghevoli o di una brochure, la cosa migliore che puoi fare è affidarti all’esperienza di un tipografo che sappia suggeriti i font migliori in base ai tuoi obiettivi.
Se sei a Roma puoi rivolgerti a Rotostampa, storica tipografia con sede nel quartiere Eur-Garbatella, in via Tiberio Imperatore 41. Vieni a trovarci, troverai uno staff di professionisti pronto a sviluppare il progetto migliore per te!