Come orientarsi nella scelta delle dimensioni del font
Hai necessità di stampare biglietti da visita, brochure, volantini o altro? Tra i tanti elementi da considerare nella definizione del prodotto, oltre a colori, tipo di carta e grafica, ti verrà chiesto di scegliere anche le dimensioni del font. La scelta di font e caratteri svolge un ruolo fondamentale nella definizione dell’aspetto finale dello stampato, può infatti modificare di molto l’aspetto complessivo andando quindi a interessare target di riferimento diversi.
Prendiamo ad esempio un biglietto da visita: il Times New Roman dona un aspetto statico, mentre un Caveat lo fa apparire più sofisticato. Anche diverse dimensioni del font determinano risultati diversi.
Differenza tra font e caratteri
Font e caratteri vengono spesso intesi come sinonimi, ma non lo sono affatto. Il font è un insieme di caratteri accomunati da uno stile grafico, per carattere si intende invece la singola lettera, il numero o la punteggiatura. Semplificando si può dire che un insieme coeso di caratteri forma un font. La differenza tra i font determina lo stile grafico della scrittura. Premesso questo, come orientarsi tra le diverse dimensioni del font? Come individuare quella giusta?
3 consigli per scegliere la grandezza del font
- Esigenze editoriali. La scelta delle dimensioni del font varia in base al prodotto editoriale e all’effetto che si vuole ottenere. Se devi stampare dei biglietti da visita non puoi scegliere font eccessivamente grandi, per via dello spazio ridotto. Andrà bene una misura tra 10 e 8 pt (dipende anche dalla lunghezza del testo). Un font più grande potrebbe infatti occupare troppo spazio, impedendo di inserire tutte le informazioni necessarie.
- La leggibilità. Il font di uno stampato deve essere necessariamente comprensibile. Linee, grandezza e spessore determinano la sua chiarezza. Nel caso di una brochure è meglio optare per un font di dimensioni che agevolano la lettura: un font di 8 pt, perfetto per un biglietto da visita, stanca la vista in caso di testi lunghi.
- L’estetica. Tra un font troppo grande e uno troppo piccolo, meglio scegliere la via di mezzo. Se scegli un font di 14 pt per facilitare la lettura di un testo lungo come quello di un libro da stampare, ottieni in realtà l’effetto opposto. Il libro risulterebbe troppo voluminoso, antiestetico e poco elegante. Una dimensione pari a 12 pt è sicuramente più funzionale in questo caso.
Come orientarsi quindi nella scelta delle dimensioni del font?
Per individuare il font delle dimensioni giuste devi considerare le caratteristiche del prodotto di stampa e pensare alla leggibilità. Se lo spazio è ridotto non puoi scegliere font troppo grandi, se il testo è lungo attenzione sia alle dimensioni troppo grandi che troppo piccole.
Che fare quindi? Il consiglio è di affidarti ad un tipografo esperto che sappia consigliati al meglio. A Roma puoi rivolgerti a Rotostampa, storica tipografia con sede nel quartiere Eur-Garbatella in via Tiberio Imperatore 41. Vieni a trovarci in sede, troverai un team di grafici e tipografi pronti a realizzare il prodotto migliore per le tue esigenze!